In oltre 2 decenni di attività da system integrator abbiamo trovato in ogni mercato capolavori del software italiano a fare da cuore pulsante di tanti business fiorenti. Non abbiamo però visto spesso, neanche ad oggi, queste creazioni prendere il sopravvento del mercato occidentale fuori dall’Italia. Per migliorare questa tendenza, quando le ragioni di mercato non sono impedenti, è cruciale che la strategia infrastrutturale a supporto del software sia azzeccata. Fatto tesoro di questa conoscenza sul campo, oggi come Managed Cloud Services Provider e come parte di un gruppo via via più internazionalizzato possiamo trasferirvi gli aspetti che riteniamo più importanti a riguardo.
A rallentare lo sviluppo strategico e la conquista del mercato da parte dei software italiani enterprise spesso ci sono fattori di scalabilità del modello di business, per le scelte legate all’infrastruttura, e l’agilità sia di sviluppo che di distribuzione di tali software, che quando manca va a precludere la possibilità di cogliere l’attimo in termini di innovazione o di convincere durante una software selection.
Mettiamo da parte subito gli aspetti assodati: la fascia enterprise del software non ha un eccellente rapporto con gli hyperscaler e per motivi chiari. Alcuni sono motivi di governance tecnologica, dovendo evitare lock-in che intaccherebbero l’intero business, altri di cost case semplicemente perché la stazza di questi software si combina male con il modello di pricing degli hyperscaler.
Rinunciare alle modalità @Hyper però non deve far rinunciare a sviluppo rapido, replicabilità istantanea dell’infrastruttura ed affidabilità ferrea.
Si può, si deve, ricercare queste caratteristiche per evitare di dover accompagnare ad ogni vendita un nuovo ordine per un intero Data Center, con annessi costi e tempi sia di consegna che di preparazione, senza contare ingombri richiesti e sicurezza solo parziale. Sono compromessi che impediscono di scalare il business del software e si portano dietro tanti rischi progettuali evitabili. Naturalmente tutto ciò non rende trascurabili i fattori elencati all’inizio, ma con l’approccio giusto si possono rispettare tutte le esigenze.
Da un punto di vista analitico, i fattori appena vagliati sono riassumibili nel bisogno di libertà, standard e strumenti. Serve la libertà di fare e disfare per sviluppare rapidamente, come serve la possibilità di distribuire poi rapidamente la replica dell’infrastruttura designata per le nuove istanze vendute. Serve inoltre poter fare tutto ciò su tecnologie standard, scisse dal provider ma altresì valorizzate dal provider stesso, con la capacità di agganciarci rapidamente servizi ulteriori per poter delegare facilmente competenze come quelle legate alla cyber security, che ormai sono imprescindibili ed estremamente verticalizzate.
Si può dunque individuare un cloud provider italiano, così da poter contare sulla mutua necessità di aderenza normativa alle leggi italiane, che sappia essere un partner vicino ma non invadente, che abbia un’offerta cloud unmanaged semplice ma che abbia anche un’offerta valida di servizi da disporre intorno, senza trascurare l’importanza della componente di sicurezza e la possibilità di trovare nel partner un interlocutore valido per costruire la strategia IT a tutto tondo.
Il Cloud di Deda supportato da Vcloud Director è il modo più semplice e libero di dotarsi di una infrastruttura veloce e replicabile
Portiamo internet dritto dove ti serve, per sentire il cloud come fosse in casa e senza moltiplicare gli interlocutori con cui aver a che fare
Quando una applicazione in rete è il core business occorre attrezzare perimetro ad hoc con una tecnologia specializzata come il WAF
Detection & Response sono la soluzione chiave per prepararsi al non "se" ma "quando" si viene attaccati
Siamo da anni vicini e privilegiati spettatori attivi del software made in Italy per le grandi imprese e sappiamo quanto valore questo porti, sapendo dare vita allo spirito ingegnoso ed innovativo dell’azienda italiana. Crediamo che si possa competere su scala globale ma crediamo anche che per farlo serva dotarsi di un’offerta particolarmente snella ed agile senza dover dipendere dagli hyper scaler. Oggi il Cloud italiano è pronto e rodato per rilanciare questa sfida, proponendo indipendenza, strumenti comodi, standard di livello e servizi di altissima qualità a contorno. Sei dei nostri?
• Etica – Crediamo nell’approccio multicloud e nella cultura del dato.
• Innovazione – Lavoriamo con i vendor alla creazione di nuovi servizi utili al mercato.
• Made in Italy – I data center sono su territorio italiano, l’ideale in termini di compliance e responsabilità
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